Tipologia: Super Plossl Focali: 42mm 35mm
25mm 20mm 15mm 10mm 7,5mm 5mm 3,8mm Campo apparente: 53° 9° a 55° Numero di lenti: 5 ( 7 nel
3,8mm e nel 5mm) Produzione:
Japan
Celestron ultima series 5mm
Baader Eudiascopic- Orion
Ultrascopic - Celestron Ultima
La
serie Orion Ultrascopic è prodotta in
Giappone così come la medesima serie Baader Eudiascopic che
caratteristiche estetiche a parte possiede la stessa configurazione
ottica e
meccanica degli Orion. Si trovano anche sotto il nome di Ultra Plossl
Antares canada ed essendo il produttore ottico giapponese probabilmente
il medesimo degli Ultima celestron, rispetto a questi ultimi si
differenziano per la semplificazione ottica solo in alcune focali. Ho provato a lungo varie
lunghezze e per un periodo mi sono dotato di un set di questi oculari
con notevole sforzo economico. Ho avuto modo di osservare con
il35mm, 25mm Eudiascopic, 20mm, 15mm, 7,5mm e 3,8mm Ultrascopic. Il
42mm ed il 5mm testati appartengono alla serie Celestron ultima. Test e
qualità ottica:
Tali oculari come ho avuto modo di verificare di persona sono composti
da 5 elementi e appartengono allo schema ottico poco diffuso dei super
plossl con correttore, derivati dell Erfle. A mio avviso non offrono
grossi vantaggi in più
rispetto ai Meade serie 3000 o ai Plossl Televue che sono composti da 4
elementi. Gli
Ultrascopic Eudiascopic fino al 7,5 mm hanno 5 elementi
disposti nello schema 2+1+2. Due doppietti cementati che si
fronteggiano con in mezzo una lente biconvessa. Provato il 20mm Ultrascopic
subito mi ha sorpreso un po' in negativo
per una forte distorsione angolare già sensibile a pochi gradi dal
centro e analoga a quella dei plossl Meade II edizione serie 4000
Japan. Inoltre aveva un terribile difetto: l'anello che blocca il
gruppo ottico è lucido e liscio e qualsiasi cosa di luminoso si
osservi si riflette creando una doppia immagine oltre il
field
stop. Francamente non me lo aspettavo da un oculare che costa la
bellezza di 130 euro. E' inaccettabile per il mio punto di vista che
osservando una stella essa si rifletta oltre il field stop su questo
blocca lenti creando una fastidiosissima immagine "specchio". L'immagine
comunque è dotata di un buon contrasto e le lenti interne
presentano in tutte le focali l'annerimento laterale solo nei gruppi
cementati. Per fortuna almeno li spaziatori ottici interni sono
anneriti bene e
presentano una filettatura che evita riflessi laterali.
Osservando le Pleiadi a 35x con un rifrattore da 700mm di focale sono
contenute nell' intero campo oculare e si stagliano luminose da un
fondo cielo scurissimo, compare un leggero astigmatismo a bordo campo. Il
15mm ha un
buon contrasto, le lenti sono
bloccate da un
"piattino" molto fine che non introduce riflessi laterali e false
immagini oltre il diaframma di campo come nel caso del 20mm.
E'
visibile però un fastidioso
pallino luminoso che danza al muoversi del nostro occhio osservando
soggetti molto brillanti ( non è altro che il riflesso della nostra
pupilla illuminata dal soggetto osservato che si riflette sulla
superficie piana della lente dell occhio). La resa dei colori in questo
15mm è un po' falsata vi è una dominante non proprio neutra, effetto
evidenziato utilizzandolo su un Mak Gregory da 5".
Saturno
appariva un po verdastro...
La grande pubblicità che
viene fatta su questi oculari riguardo il trattamento antiriflesso e
schema ottico che dovrebbe conferire il massimo contrasto, neutralità
cromatica e luminosità senza immagini fantasma, mi sembra esagerata
visto l'esito
della prova sul campo. L'estrazione pupillare è
comunque comoda fino al 15mm ed il contrasto degno di nota.
Il 7,5mm
a mio avviso è
uno dei migliori della serie...bassa estrazione pupillare a parte
sfoggia elevate prestazioni nell High res con un campo superiore a
quello di un ortoscopico, distorsione assente fino al bordo, immagini
secche e contrastatissime. Un oculare eccellente. Il 3,8mm non è altro
che il 7,5mm con l'aggiunta di un doppietto finale tipo barlow che
porta la focale a 3,8mm circa. Tanto è vero che se rimuovete il
barilotto con la barlow e ne inserite uno comune vi ritrovate la
possibilità di utilizzare due oculari al prezzo di uno. Il 3,8mm
è un buon oculare, ma nell alta risoluzione non offre nessun vantaggio
rispetto ad un ortoscopico da 4 o 5mm che è anche più nitido e comodo
da
utilizzare.
Baader eudiascopic 7,5mm
Il 25mm da me provato
è un Eudiascopic, stessa costruzione
e schema ottico. Un brillante oculare con alto
contrasto al centro,
privo di riflessi interni e con un buon campo apparente, leggera
distorsione ed astigmatismo al bordo. ottima la resa
cromatica. Ricordo
però che è un oculare che costa 140 euro e che non fornisce nessuna
particolare prestazione aggiuntiva rispetto ai comuni Plossl giapponesi
od ortoscopici (estensione di campo a parte) per cui l'acquisto è da
valutare attentamente.
Il 35mm
Eudiascopic che ho avuto modo di provarlo brevemente in
abbinamento ad un telescopio solare e ad un semi apo da 90mm ha
mostrato sia ad un
ispezione visuale sia in prova un ottima costruzione e qualità ottica,
nessun problema di opacizzazione, ottimo l' annerimento interno e l'
utilizzo di spaziatori filettati.
Il contrasto è elevato, campo un po' piccolo ma fruibilissimo e
con parallasse ridotta..Il field stop è un po' al limite e
inserisce specie nel barilotto da 31,8mm di cui dispone un sensibile
calo di luminosità ai bordi..buona la correzione generale a parte un
lieve astigmatismo periferico.
Recentemente ho testato la versione Celestron Ultima da 5mm che
rispetto alla serie della Orion e Baader non monta il doppietto
negativo barlow in fondo al barilotto, a scapito di una minore comodità
osservativa ma di un superiore contrasto.
L' estrazione pupillare infatti in questa focale è quasi proibitiva ed
inferiore a quella offerto dal mio T japan Ortho da 4mm! Inoltre è
presente una leggera cromatica laterale ai bordi ed il contrasto è un
po' inferiore a quello offerto da un ortoscopico di pari lunghezza.
Segnalo che alcune focali della serie Ultima risultano un po'
difettose, mi è capitato di trovare spaziatori che non distanziavano a
sufficienza le lenti creando un punto di contatto tra di esse ben
visibile in osservazione sotto la forma di un pallino sfuocato in cui
l' immagine non è osservabile, chi incontrasse nei propri oculari
ultima tali difetti può contattarmi.
Apprezzabile
comunque in tutte le focali l' assenza di luce
diffusa e
la buona qualità ottica generale oltre ad un design molto gradevole. Si
avverte un po' la mancanza di un rubber grip che ne faciliterebbe la
presa oltre a proteggerli da eventuali cadute accidentali. Comoda la
scatolina verde fornita a corredo, (la medesima dei Baader
ortho
l' azienda ottica che li produce è la stessa ) e il paraluce amovibile.
Il barilotto scanalato e filettato per filtri è adeguato, ben annerito
e reca l' incisione di provenienza.
foto:
Eudiascopic 35mm, disposizione ottica 2+1+2, si nota l'assenza di
opacizzazione dell'elemento biconvesso centrale.
La focale da 42mm
in foto sottostante, versione Celestron Ultima ha
senza dubbio un contrasto e una purezza di immagine eccellente e non
riscontrabile in altri oculari, ma il campo apparente lo trovo
"ridicolo": 36° per un oculare che costava 250 euro mi sembra un
inutile spreco di denaro. Pur rettificando il diaframma di campo per
portarlo a 42° senza introdurre vignettature la godibilità osservativa
è minima. Inoltre ci mancherebbe che 36° di campo non fossero corretti
fino al bordo! Tanto vale passare ad un panoptic o ad un più
economico Vixen LV 30mm che abbraccia il medesimo campo, ma in modo più
spettacolare e con un ottima incisione.
Conclusioni:
Sono tutti dei buoni oculari, i
migliori della serie ho
trovato essere il 7,5mm il 25mm ed il 35mm che valgono la cifra a cui
sono offerti, le altre lunghezze per il prezzo
elevato che
si paga
non valgono un salto qualitativo significativo rispetto a comuni
oculari
di fabbricazione giapponese od occidentale di qualità che
costano
la metà, le prestazioni ottiche non forniscono infatti particolari up
grade rispetto a questi ultimi. Ottima comunque la costruzione, la
pulizia ottica ed il
design. L'unico limite riscontrato è il prezzo che, in Europa
a
differenza degli States ove si trovano a 75 dollari (50 euro), è un po'
elevato.
L'opacizzazione inoltre in alcune focali è difettosa.