Questo
oculare fu introdotto da Ernst Abbe attorno al 1880, con l' intenzione
di migliorare sempre di più la qualità di questi accessori,
indispensabili per ingrandire l' immagine prodotta sul piano focale da
uno strumento ottico, sia esso un microscopio, un telescopio o un
binocolo.
L' oculare spesso sottovalutato è un accessorio fondamentale,
che
può rendere un' osservazione molto appagante o molto deludente.
Definisco un buon oculare quello che universalmente non
altera le
caratteristiche ottiche e o geometriche di un immagine prodotta da uno
strumento ottico.
Poichè nel settore dell' astronomia strumentale ogni
telescopio è
il frutto di un progetto e di un compromesso tra numerosi aspetti (ad
esempio per citarne un paio: costi di produzione e contenimento di
aberrazioni ottiche), vi sono oculari che funzionano bene su
determinate configurazioni mentre utilizzati su altre hanno una resa
inferiore.
L' oculare ortoscopico di Abbe è così denominato in quanto l' immagine
che restituisce presenta una correzione ottica uniforme su tutto il
campo apparente.
Si tratta di uno schema ottico a volte poco considerato, ma ad oggi
risulta ancora imbattuto in termini di contrasto, correzione e pulizia
di immagine.
In questi anni ho avuto modo di testare decine e decine di oculari,
schemi semplici o super complessi, produzioni economiche o di fascia
alta, e difficilmente mi è capitato un oculare a sei o sette lenti che
definirei perfetto....
Per perfetto intendo che l' immagine prodotta sia
cromaticamente
neutra, ad alta definizione e risoluzione e priva di ghosts.
Gli ortoscopici grazie alla natura del loro progetto ottico sono in
grado di offrire questo, a patto di essere realizzati con cura ( vedi
miei relativi test).
L' utilizzo di una lente piano convessa e di un tripletto cementato
costituito da due biconvesse aderenti ad una lente centrale biconcava
seppur molto più difficile da costruire, consente di ottenere un'
immagine in asse di qualità e fedeltà assoluta, inoltre a differenza
dello schema Plossl questo oculare risulta meno sensibile ad immagini
fantasma e riflessi. L' assenza di un doppietto costituito da
una
lente piano concava aderente ad una biconvessa con la concavità rivolta
verso il piano focale ( cosa che accade nel plossl ) evita la
possibilità di riflessioni indesiderate...i Plossl infatti per
eliminare questo inconveniente intrinseco al loro progetto ottico
necessitano di un trattamento anti-riflesso di estrema qualità
depositato anche sulle superfici cementate ( fully-multi coated), pena
la conseguente creazione di immagini fantasma. La presenza di sole due
superfici interne
aria/vetro nell' ortoscopico facilita un' elevatissima trasmissione
luminosa.
La caratteristica saliente è l' elevato potere risolutivo che questo
schema offre oltre ad un contenimento molto buono ( ma non
perfetto ) delle distorsioni.
Elevatissima correzione cromatica sia centrale che laterale, buona
estrazione pupillare rispetto ai plossl di analoga focale e scarsa
sensibilità alla polvere, hanno reso l' ortoscopico di Abbe il miglior
prodotto per osservazioni in alta risoluzione.
Tale oculare risulta eccellente con qualunque tipo di strumento e a
differenza di altre tipologie di eyepieces non introduce aberrazioni
esterne al sistema ottico sul quale viene impiegato. Si adatta bene a
qualunque tipo di rapporto focale anche estremo, favorito oltre che
alla sua elevata correzione anche dal ridotto campo apparente offerto.
Il limite di tale schema ( se vogliamo trovarne un difetto )
è rappresentato proprio dal campo apparente poco ampio
( 42-47°) che produce un effetto buco di serratura, superiore comunque
a quello di oculari di tipo monocentrico.
L' utilizzo di lenti molto piccole tra cui una piano convessa molto
fine, rende problematica una perfetta opacizzazione e annerimento
laterale nelle focali più brevi, pena un aumento notevole del loro
costo di produzione.
Per questo motivo risultano un po' sensibili a luci parassite
laterali causate dai filetti interni. Io eseguo tali migliorie per
ovviare a questi difetti.
Gli ortoscopici vengono attualmente prodotti in focali comprese tra i
25 mm ed i 4mm, nonostante l' elevato contrasto in asse non sono molto
indicati per osservazioni Deep-Sky o di oggetti molto estesi a causa
del loro campo ridotto, inoltre lunghezze focali dell' ordine dei 25mm
tendono a subire cali di luminosità ai bordi oltre a presentare una
distorsione abbastanza evidente.
Il loro impiego è l' alta risoluzione, a meno che non siano
prodotti con lenti di diametro generoso ( pari alla lunghezza focale
es; lente da 25mm per un 25mm, da 20mm per un 18mm ecc ecc..) sono
deludenti a bassi ingrandimenti da metà campo apparente in
poi.
Tra i migliori Ortoscopici si annoverano i Baader Genuine
Ortho,
i Japan Optik o circle T, i researche grade della Meade, i
Vixen, Pentax xo e Zeiss Abbe.
Davide Sigillò