Articolo


lo schema di Plossl













Alcuni ortoscopici Vixen come ho potuto verificare, spesso sono dei mascherati Plossl, a conferma dell' efficacia e dell'elevato potere risolutivo di questo schema ottico che se ben realizzato non teme confronti neanche con l'ortoscopico di Abbe. Classica disposizione 2+2









Vixen LV:
Capostipiti di una serie di oculari indicati per l'alta risoluzione vantano l'impiego di vetri al lantanio ed una comoda estrazione pupillare.Lo schema ottico è costituito da un super plossl a 5 elementi con l'aggiunta di un doppietto tele negativo di dimensioni e distanza diverse a seconda dalla focale. I modelli da 25mm 30mm non presentano elemento negativo.









Nella foto sottostante la focale di un Vixen LV da 30mm











Meade serie 4000 SWA 24mm - schema derivato dell'erfle




Sotto: il classico schema Erfle





Erfe Vixen 32mm:



All'atto pratico un Super Plossl a 5 elementi.(vedi sotto un Eudiascopic che si differenzia per un minor spessore dell elemento ottico centrale)






TAKAHASHY SERIE LE:



A mio parere tra i migliori oculari presenti sul mercato vantano un progetto che prevede nel primo gruppo ottico uno schema di tipo ortoscopico abbinato ad un elemento negativo in vetro SD.




















Schemi ottici degli oculari più diffusi


In questo articolo tecnico è mia premura evidenziare gli schemi ottici degli oculari più diffusi in comemrcio siano essi attuali che appartenenti ad epoche passate. Presenterò una breve panoramica che nel tempo verrà ulteriorment e integrata da quelli che sono gli ultimi schemi disponibili. Capita spesso che un astrofilo smonti i propri accessori senza più venire a capo della disposizione originale degli elementi ottici.
Il presente articolo non vuol essere un incentivo a smontare e sperimentare sui propri oculari, ma potrà tornare utile per chi ha necessità di effettuare pulizie ottiche estreme, e possiede l'abilità necessaria..poi per situazioni complesse o di difficile esecuzione resto sempre a vostra disposizione.

Uno degli schemi ottici più diffusi, proposto con varianti sia delle curve ottiche che del numero degli elementi è lo schema di Plossl. Due doppietti acromatici simmetrici che si fronteggiano. Nel vero super plossl si ha l'introduzione di un elemento biconvesso tra i due doppietti salvo che in quest'ultima variante uno smontaggio per operazioni di pulizia non risulta complicato, serve prestare attenzione solo alla sequenza dei trattamenti antiriflesso deposti sulle superfici. In alcuni schemi datati come i Brandon o Plossl Carton il primo doppietto è di dimensioni e diametro inferiori rispetto al doppietto che si affaccia sul piano focale. La variante a 5 elementi è più difficile da rimontare e pulire a causa della sottile lente biconvessa.



 L'oculare Ortoscopico non presenta particolari difficoltà di pulizia e smontaggio poichè è costituito da una lente piano convessa che fronteggia un tripletto cementato...





 Uno schema di recente concezione e di buon gradimento è rappresentato dagli oculari Flat Field proposti sotto vari marchi...quì la situazione è un po' più articolata e meno usuale per cui uno smontaggio spesso porta a conseguenti rotture o danni degli elementi ottici oltre alla frequente impossibilità di risistemare il tutto.

 
 
I distanziali presentano spessori diversi all'inerno dello stesso oculare per cui è necessario prendere accuratamente nota della corretta sequenza...le focali da 12mm e 8mm di recente produzione sono assimilabili con lo schema ottico del 16mm. Tale disposizione è utilizzata inoltre negli oculari William Optics Swan e Meade QX seppur con qualche lieve variante (vedi foto sotto)



   Una serie di oculari molto diffusa è quella degli Hyperion, un articolo sicuramente molto apprezzato dal pubblico e dotato di un complesso sistema ottico che sfoggia però notevoli prestazioni...al di la dello schema delle focali da 21 a 5mm di cui si trova in rete lo schema sotto mostrato la variante è rappresentata (a destra) dalla focale da 24mm che anche quì non monta un doppietto negativo ma un menisco divergente composto da un solo elemento ottico.
 Questo schema ottico se pur con una minima variante nel primo gruppo  è stato utilizzato dalla Meade nella serie 4000 Super Wide Angle made in Japan


         


Tra gli oculari "generati" dai vixen Lv si trovano gli HR Planetary che per primi sono stati progettati dalla TMB, questi vantano l'utilizzo di un gruppo reverse Kellner o Konig che dispone di un elemento finale costituito da un doppietto negativo tipo barlow con la funzione anche quì di variare la gamma di focali che vanno dal 25mm al 2,5mm



  Una serie di oculari interessanti per osservazioni planetarie è stata introdotta dalla William Optics Usa nel 2006, denominati SPL si rifanno chiaramente al progetto dei Vixen LV anche se l'utilizzo di doppietti acromatici di maggiori dimensioni ha consentito di ottenere un campo apparente più ampio. NB: in foto l'elemento biconvesso presente tra i due doppietti è a malapena visibile ma presente!! Questo presenta una curvatura più accentuata verso l'occhio dell'osservatore.




Gli oculari Nagler introdotti nei primi anni 80 hanno rappresentato uno dei primissimi schemi ottici ultra grandangolari, con un campo apaprente di 82°



Si può notare come anche questi nel primo gruppo ottico utilizzino una variante dello schema di Erfle.
Sicuramente uno degli schemi più complessi fino ad ora realizzati è quello dei Pentax XW ove ogni focale dispone di un proprio progetto e l'impiego in quelle più corte di due doppietti negativi al posto del consueto singolo doppietto barlow. La focale da 40mm è assimilabile al progetto ottico del Vixen LV da 30mm sebbene il primo gruppo ottico (questa volta costituito da un tripletto) sia spaziato in aria anzichè cementato.